STORIA
Maria Teresa Agnesi
Maria Teresa Agnesi Pinottini (Milano, 17 ottobre 1720 – Milano, 19 gennaio 1795) è stata una figura di spicco nell’Italia del XVIII secolo, un’epoca in cui le donne faticavano ad emergere in campo intellettuale e artistico. Sorella minore della più celebre matematica Maria Gaetana Agnesi, Maria Teresa si distinse per il suo straordinario talento musicale e compositivo, affermandosi come una importante clavicembaliste e compositrice del suo tempo.
Sebbene Maria Teresa Agnesi sia principalmente associata a Milano, la sua famiglia vantava un profondo e duraturo legame con la Brianza Lecchese. La famiglia Agnesi possedeva infatti una villa di delizia a Montevecchia, la celebre Villa Agnesi. La villa è ancora oggi abitata e può essere trovata in via Maria Gaetana Agnesi, giustamente.
Maria Teresa Agnesi dimostrò un precoce talento per la musica, eccellendo nell’esecuzione al clavicembalo e dedicandosi alla composizione di opere liriche e musica da camera. Tra le sue composizioni più note si annoverano opere come “Ulisse in Campania”, eseguita in parte dall’Orchestra Agnesi negli anni scorsi, “Ciro in Armenia”, “Nitocri” e “Sofonisba”, che riscossero notevole successo e furono rappresentate nei principali teatri dell’epoca. La sua abilità non si limitava alla musica vocale; era anche una virtuosa strumentista, acclamata per la sua maestria al clavicembalo.
Maria Teresa Agnesi è un esempio luminoso di come, anche in epoche meno permissive per le donne, il talento e la determinazione potessero aprirsi la strada. La sua figura è un simbolo di emancipazione intellettuale e artistica, e il suo legame con il terrotorio Meratese aggiunge un ulteriore tassello alla ricca storia culturale di questo territorio, dimostrando come la Brianza abbia saputo ospitare e ispirare menti brillanti.
Il ricordo di Maria Teresa Agnesi e del suo legame con Merate ci permette di riscoprire una parte importante della storia locale e nazionale, celebrando un’artista e una donna straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale e culturale del Settecento.
Il Festival Agnesi
Nel febbraio 2015 prendeva forma l’Orchestra Agnesi: un piccolo gruppo di dodici appassionati di musica, guidati da Marcello Corti e Antonietta La Donna, intraprese un percorso di dieci prove culminato nell’evento musicale “Come nasce un’orchestra”. Fin da subito, questa formazione orchestrale, nata come progetto della Scuola di Musica San Francesco APS, fu dedicata a Maria Teresa Agnesi, illustre figura musicale legata al territorio.
Dopo il successo di pubblico del primo evento, il desiderio di fare musica insieme non si spense. Gli organizzatori ebbero l’intuizione di continuare a studiare nuovo repertorio durante l’estate: nell’ultima settimana di agosto 2015, i pochi orchestrali si ritrovarono nella splendida cornice di Villa Confalonieri per preparare nuove esibizioni per la cittadinanza. Accanto al percorso di formazione orchestrale, vennero proposti anche piccoli eventi gratuiti, tra cui la presentazione di un libro, un incontro con un liutaio e una “storia musicale”.
Nessuno avrebbe mai immaginato che quella settimana sperimentale si sarebbe trasformata, l’anno successivo, in un vero e proprio Festival: era nato il Festival Agnesi.
Dal 2016 in poi, il Festival Agnesi ha animato la fine dell’estate meratese. Gli eventi si sono moltiplicati, assumendo un carattere musicale sempre più marcato. La settimana di formazione orchestrale è stata aperta a tutti gli interessati, indipendentemente dalla loro provenienza, trasformando il Festival Agnesi in una settimana ricca di musica da ascoltare, eseguire e raccontare.
Il 2020 e il 2021 sono stati anni particolarmente difficili a causa delle restrizioni sanitarie. L’attività dell’Orchestra Agnesi, che fino ad allora non si era mai fermata, subì un rallentamento. Il Festival, tuttavia, reagì diversamente.
Questo biennio nefasto per la musica divenne per il Festival Agnesi uno stimolo straordinario: le prove furono spostate in spazi aperti e gli eventi, seppur in numero ridotto, si svolsero inizialmente con capienza limitata e poi contingentata. L’attività musicale non solo non si interruppe, ma addirittura crebbe, dimostrando la resilienza e l’adattabilità del progetto.
Nel 2025, il percorso del Festival Agnesi prosegue con slancio. La programmazione musicale è tornata a essere completa e particolarmente attenta alle nuove generazioni. I programmi proposti durante la rassegna di eventi sono vari e il corso di formazione orchestrale ha raggiunto il più alto numero di iscritti di sempre.
L’avventura del Festival continua con entusiasmo. L’obiettivo è pensare al futuro, per rendere questa esperienza ancora più grande e straordinaria, senza però perdere quello spirito di amicizia, apertura e convivialità che in undici anni di storia ha sempre caratterizzato la sua offerta musicale e formativa.